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Born to run: la cavalcata verso il trofeo di Marchiorri e Bosisio

Formula ormai più che consolidata per i doppi limit 2950 del Tennis Erba: 4 gironi e successivi turni a eliminazione diretta, con un minimo di partite garantite per tutti e soprattutto un grande equilibrio. Uno degli aspetti più interessanti della formula è la nascita di nuove coppie, dal momento che i Silver “alti” devono necessariamente pescare il socio tra i Rebel con il punteggio più basso, se vogliono partecipare al torneo. Ne sa qualcosa Paolo “Boss” Bosisio, trionfatore del limit 2960 della Befana, che anticipa la concorrenza e convoca uno degli astri nascenti del circolo, Davide Marchiorri, singolarista di punta degli Ahi, Ahi, Ahi, Tequila! e recentemente protagonista di alcune brillanti vittorie in RaftCup Bronze. Sono loro due ad aggiudicarsi il trofeo. Premiata la lungimiranza del Boss, abile nell’intravederne il talento di Davide - che aveva battuto in finale nel precedente torneo di doppio - il quale si rivelerà tutt’altro che un gregario. Ma andiamo per gradi. Nel girone 1 passano a sorpresa Bonfiglioli e Amigoni, davanti agli ottimi Posca/Sala, in corsa fino all’ultimo game, e a Poletti/Masciadri. Il girone 2 è appannaggio della coppia vincitrice, che supera, in due match combattutissimi, Gagliano/Franceschetti (che termineranno secondi nel girone) e Biasiucci/Dugo. Nel girone 3 si distinguono i bresciani Bulfamante/Ceruti, che lasciano le briciole a Losa/La Scala e Fregoni/Capua mentre nel 4, gli affiatati Bassanetti/Soldani regolano senza problemi prima Rigamonti/Piromalli e poi Martini/Veronelli. Da segnalare la grande prova nel secondo match del giovanissimo Matteo Veronelli - passato recentemente da RaftJunior al circuito “dei grandi” - che trascina la coppia alla vittoria della partita-spareggio per il secondo posto nel girone. Semifinali combattute solo nei primi game: gli esperti e rodati Ceruti/Bulfamante vincono 9-4 contro Bassanetti/Soldani, nonostante un Diego Soldani in forma smagliante, e Bosisio/Marchiorri regolano con autorità Bonfiglioli/Amigoni, forse paghi dei successi inattesi della fase a gironi. In finale i bookmakers credono molto al successo dei “forestieri” di giornata: i bresciani Matteo Ceruti e Bartalo Bulfamante sono decisi a trarre il massimo dalla loro trasferta erbese e si portano subito avanti 3-1 ma un turno di servizio non incisivo e un guizzo di Paolo Boss portano il tabellino in parità, 3-3. Turni di servizio solidi, le coppie si studiano: 4-3, 4-4. Di nuovo un break pesante degli uomini di casa e un turno di servizio a zero portano Bosisio/Marchiorri sul 6-4: la stek-volley vincente di Marchiorri coincide con un tuono che fa tremare il pallone. Ceruti/Bulfamante sembrano vacillare - “forza, non è finita” si sussurrano - tentano un servizio da sotto per sorprendere Bosisio ma non serve, di nuovo break, 7-4, il pallone trema di nuovo ma non è il temporale, è l’urlo liberatorio di Paolo. Sembra fatta, ma non è cosi. Il tennis non è così. Ceruti e Bulfamante si rimettono in riga e, senza troppi fronzoli, si riportano sotto, 7-5, poi 7-6. Serve Marchiorri, una volta i polsi gli avrebbero tremato, ma non oggi, oggi no, 8-6, porta la coppia a un passo dal sogno. Mentre il temporale imperversa, la coppia di casa riesce a strappare l’ultimo game. Finisce 9-6 per Paolo Bosisio e Davide Marchiorri contro gli ottimi Matteo Ceruti e Bartalo Bulfamante, che tornano a casa con il rammarico di essere arrivati molto vicini alla vittoria, ma alcune certezze per i tornei che verranno. Bravi!

Commenti (1)

  • alfio bortolotti
    ALFIO BORTOLOTTI
    Complimenti a Matteo e Bartalo per l'ottimo torneo, la vittoria non sarà lontana.

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