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Prefinals Cremona Iron: Cagna profeta in patria su un ottimo Belotti!

Spino d’Adda, domenica 28 maggio 2023: tre su tre. Non c’è verso, a Spino, quando ci sono le prefinals, sono i ragazzi di Vanja a farla da padrone: dopo Bianchi nelle Bronze 2021 (Campione anche assoluto alle Finals a Portorose in quel caso) e Valeri, che è volato ad Umago nelle violentissime Silver di Ottobre 2022, anche quest’anno arriva il tennista di casa ad accaparrarsi l’ambitissimo tagliando! Ma andiamo per ordine: Nei due match del sabato sera, antipasto di ciò che sarà, Corsini batte sul filo di lana il gran combattente Accardi, nello scontro generazionale che vede imporsi il giovane rampante della Protennis 9-7 sull’esperto affettatore Gianni, il buon Pentassuglia tiene alta la bandiera dei regolaristi abbattendo la resistenza dell’altro giovanotto bombardiere Toppio 9-5. Domenica mattina, ore 9, arrivo a Spino alle 9.13 e Cagna e Banfi stanno ancora ultimando il riscaldamento, impostatissimo Matteo, reduce dalla sconfitta in finale alle prefinals di Erba, ndr, scusate l’ovvio gioco di parole, cagnaccio da fondocampo il buon Fabio, che s’appoggia e sbaglia poco o nulla: è lo specchio del match, Banfi gran prima e dritto parte forte ma va sotto, spesso appena lungo nei colpi, capisce che è il caso di andare in lotta e così sarà: risultato 1h 35 di match e 9-6 per Cagna, che mette subito le cose in chiaro buttando fuori uno dei favoriti. Belotti arriva da Brescia brontolando con il sottoscritto lamentandosi dei suoi alti e bassi degli ultimi mesi; Bombelli da una due giorni lavorativa a Cannes impegnativa: la partita la fa il servizio e dritto di Davide, con Luca che ribatte colpo su colpo con qualche break e controbreak: sul 6-5 per Belotti lo strappo definitivo: 7-5 e Bombelli stremato cede 9-5 dopo un’ora e un quarto all’avversario che pare in giornata di hype. Omassi Corsini: secondo scontro generazionale con il buon Luigi che dispensa tennis intelligente discese e chiusure a rete, Filippo tiene botta come può e fa male con servizio e dritto. Omassi si porta in controllo sul 7-4, ma qui qualcosa si rompe e la fatica si fa sentire: 3 killer a favore dell’avversario con due chiusure a rete forse “troppo belle” ed uscite di un niente ed alla fine è Corsini ad avere la meglio su uno stremato Omassi che dopo un’ora e 40 minuti deve cedere al tiebreak 8-9. Bravo Filippo ma enorme Luigi (sono il tuo tifoso numero 1.) Pentassuglia Marchello è un bel rebus, il mio collega e compagno di viaggio Lorenzo ha un tennis con buone soluzioni ed i primi due game (1-1) lo dimostrano, contro il tipico muro di gomma che Giuliano ha eretto sin da sabato, ma l’equilibrio finisce qui, Pentassuglia non sbaglia mai, Marchello in giornata no: in semi ci va Giuliano, raggiunto poco dopo da ManInAMission Fabio, che ha la meglio su un Ongaro che digerisce poco il veloce, pur esibendo un buon braccio con bei colpi sia di diritto che di rovescio ma sbagliando troppo, 9-4. La bellissima corsa verso Portorose di Corsini si ferma in semifinale, la battaglia delle mazzate la vince Belotti, 6-3, che al momento ha una cilindrata superiore, ma gran torneo di Filippo che è in fortissima crescita, rispetto agli esordi di un anno fa nell’Iron permanente di casa. Semifinale fratricida fra i ragazzi di casa Pentassuglia e Cagna: Fabio mi dice prima del match che Giuliano è la sua bestia nera e che proverà a venderla cara: 6-2 per lui ed a Portorose ci andranno assieme dato che il compagno ha già prenotato da avente diritto nel ranking Cremonese. Il soldato Cagna, zitto zitto, anche se non troppo a sorpresa dato lo stato di forma sfavillante dell’ultimo mese nei tornei di casa tra Spino e Pandino, si trasforma in muro umano in Finale, l’ottimo BumBumBelotti deve arrendersi alla regolarità ed alla fisicità dell’avversario, 6-2, che domenica era lì con un solo obiettivo: Portorose. Complimenti e grazie a tutti ragazzi, in particolare al preziosissimo Giorgio ed a Vanja ed alla prossima! #StayRebel #PlayRaft

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