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FINALE MOZZAFIATO A CELLATICA TRA CHIARA LOMBARDI E ALESSIA FRERETTI
FINALE MOZZAFIATO A CELLATICA TRA CHIARA LOMBARDI E ALESSIA FRERETTI

Che colpisce fortemente, così da impedire quasi di respirare, che suscita grande impressione, stupore, ammirazione , ho voluto usare di proposito questo termine proprio per dare risalto alla bellissima finale che si è disputata a Cellatica tra due brave giocatrici e ottime atlete.Parte non benissimo Alessia , forse un pò tesa e contratta nonostante sia abituata alle finali, gioca troppo corto e Chiara ne approfitta con il suo ottimo gioco a rete che gli consento nonostante l'equilibrio di portare a casa il  primo set per 6/3.Nel secondo Alessia cambia tattica e cerca di tenere Chiara a fondo campo e viene premiata  nonostante il grande equilibrio che regna sovrano, dopo innumerevoli scambi come nel primo set Alessia pareggia i conti e lo vince per 6/4.Come succede spesso nelle grandi finali a decidere sarà il famigerato tie-break incerto sino all'ultima pallina ed al fotofinish finirà 11/9 per Chiara, dopo una lunga, appassionante ed estenuante battaglia , queste sono le finali che vorremmo sempre vedere.Che dire di queste due giocatrici , Alessia non ha bisogno di presentazioni , il suo palmares parla da solo, tra singolare e doppio tante vittorie, ben 20 finali con 9 titoli conquistati tra slam, royal cup, e non ultima per importanza la splendida vittoria alle finals di Roseto , insomma una giocatrice di tutto rispetto.Diverso il discorso per Chiara che si è appena affacciata nel mondo del tennis venendo dal padel di un certo livello ha già fatto vedere soprattutto con questa vittoria che anche le qualità tennistiche non mancano e affinando la tecnica come dice lei arriveranno sicuramente altre soddisfazioni, ne siamo certi , e poi lasciatemelo dire quando si batte in finale una brava ed esperta come Alessia qualcosa di buono devi saper fare altrimenti il risultato non arriva.Ora non mi resta che ringraziare il sempre apprezzato circolo di Cellatica con in testa Rosa , Oscar ed Alessio che lo rendono tale, tutte le agguerrite giocatrici; a me non resta che rimandarvi alle prossime sfide.Ciao a tutti 

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Sull’erba vera, il primo silver lo vince Dotti
Sull’erba vera, il primo silver lo vince Dotti

È celato tra le cascine, nascosto ai piedi delle colline moreniche a sud del lago Sebino, incastonato tra le viti, campi di frumento e appezzamenti di terra lasciati a maggese. I fili di erba sono di un verde luminoso nonostante l’ondata di caldo delle ultime settimane ed emergendo ritti dal terreno - in perfette condizioni - per pochi millimetri ci sorridono in piena armonia con il paesaggio circostante. Sembra di essere nel westside londinese, ma siamo in Franciacorta, a pochi km da Brescia, dove affiora quasi con timidezza e rispetto della silenziosa campagna attorno, il GTC, Grass Tennis Court Castegnato. Il campo in erba naturale è gestito dal direttore del torneo nonché proprietario, Mr Michele Rocco, che con maniacale cura e quotidiane attenzioni custodisce con paterno amore il suo gioiello. In finale per la prima edizione del Torneo Silver al Grass Tennis Court una sfida tutta interna al team “Love30 -030”. Approdano all’ultimo atto del torneo infatti capitan Matteo Ceruti e il compagno di squadra, caposaldo della competizione Silver Cup del team bresciano, l’italo-scozzese Andrea Dotti.  Entrambi sono già stati campioni nazionali della Royal Raft Cup Bronze disputata a S. Vincenzo nel 2023. Ceruti, le cui caratteristiche tecniche ben si sposano con la superficie erbosa per via dei colpi in backspin sia con in dritto che con il rovescio e la pronta presa di rete per il gioco al volo, ha condotto, con la disinvoltura da veterano della superficie, un torneo che lo ha visto nei turni precedenti superare Riva, Guerra, Boniotti e Beschi. Match combattuti, nei quali in più di una circostanza il milanese, bresciano per adozione e per amore, si è trovato a dover rimontare situazioni potenzialmente pericolose. In cavalleria invece il percorso di Dotti, che contro Prati, Chiodarelli e Prandelli lascia sul terreno verde soltanto 12 games in 3 match. Merito soprattutto dell’imprevedibilità del rovescio e della potenza del servizio. Avvio della finalissima positivo per il figlio di Scozia che apre con un break le prime fasi del match, portandosi immediatamente sul 3-0. Pronta la reazione di Ceruti - che come nei turni precedenti ha bisogno di qualche palla per entrare in feeling con il match - che affidandosi al dritto mancino e alla discesa a rete recupera il break di svantaggio. Da questo momento in poi il match prosegue on-serve, equilibrato e divertente, con entrambi i finalisti ad ottenere il punto durante il proprio turno di servizio. È Capitan Ceruti a mostrare un tennis più articolato ed emozionante, mettendo in mostra un repertorio completo composto da un profondo dritto in topspin da fondo campo, attacchi in back sia di dritto e rovescio - che sull’erba scivolano insidiosi e bassi - colpi a volo e smorzate spennellate. Meno estroso, ma estremamente concreto il tennis di Dotti che risponde a Ceruti con la consueta solidità nei colpi a rimbalzo per poi essere implacabile nei game in battuta grazie ad un potente nonché precisa prima di servIzio. Ed è proprio grazie a quest’ultima che lo scozzese di Erbusco riesce a togliersi dai guai sul 5-5, costretto ad annullare la prima insidiosa palla break di Ceruti. La condizione di parità prosegue game su game fino al 7-6, quando è Ceruti a cedere il suo turno in battuta, a causa di un evidente calo atletico. Dotti si porta dunque sull’ 8-6 e servizio. Ultimo game che Andrea domina senza mostrare segni di cedimento psicologico, confermando così il miglioramento raggiunto negli ultimi mesi e legittimando così la meritata vittoria del torneo. Applausi, scambio di congratulazioni sotto rete, foto di rito sono il preludio al rinfresco finale a bordo campo offerto dal direttore del Torneo Rocco ai finalisti e a tutto il pubblico presente. Arrivederci a Settembre per i prossimi tornei sull’erba del GTC di Castegnato, dopo che ci saremo lasciati alle spalle le ondate di caldo africano e aver fatto riposare il manto erboso, gioiello prezioso della pianura franciacortina.

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MEGASLAM ROLANDGARROS MIX: NELLA CLASSE REGINA PRIMA COCCARDA PER ANDRIOLO\CARRARA SUI PLURIDECORATI CASSINELLI\OSIO
MEGASLAM ROLANDGARROS MIX: NELLA CLASSE REGINA PRIMA COCCARDA PER ANDRIOLO\CARRARA SUI PLURIDECORATI CASSINELLI\OSIO

Chiudiamo la cronaca dei doppi misti al MegaSlam RolandGarros '25 con la classe regina, quel no Limit nel quale troviamo sempre il meliche il nostro circuito ha da offrire, a livello di tecnica espressa, i nostri “pro”, per così dire, ed anche stavolta lo spettacolo offerto non ha disatteso le aspettative.15 coppie si sono affrontate a partire dagli ottavi, con il bye alla tds #1 SalmoiragiDeLeo che dovranno attendere per scendere in campo nel no Limit; ZorziFreretti iniziano con il piglio giusto anche qui, con il 9-4 sui milanesi NardellaGranatello, AndrioloCarrara fanno subito vedere un livello importante contro gli onnipresenti StorelliMagri, i quali non sfigurano nel 4-9 finale. Ottimo l'esordio di PiacentinoTameni che trovano subito la quadra lasciando le briciole ai coraggiosi PalazziBulfamante, coppia tosta del 3150; CassinelliOsio non hanno bisogno di presentazioni, la rodatissima e pluricoccardata coppia bergamasca debutta subito con la necessaria attenzione superando 9-3 i milanesi DossiViola; desta parecchia curiosità la coppia di casa, padre e figlia Pescetelli, Edo tennista d'esperienza e Matilde palla impegnativa, PaganiAngeloni, impegnati anche nei limitati con altri partner, tengono botta il possibile per poi cedere 9-4 ai tosti avversari. Impressionano GiraTesio, che giocano proprio bene e si trovano alla grande, LombardiBortolotti non glie la rendono semplice in un match particolarmente lungo, ma cedono 7-9; chiudono MoriPea, che passano ai quarti per ritiro della coppia avversaria, LocatelliValsecchi, sotto 4-7, risentono delle fatiche della giornata e preferiscono conservare le energie residue per la finale del 3650.FrerettiZorzi e Pescetellix2 abbandonano la competizione anzitempo, Ale&Nico per portare a compimento la caccia alla coccarda del 3650, Edo&Matilde per impegni lavorativi della seconda, peccato, DeLeoSalmoiraghi e CassinelliTesio in semi. AndrioloCarrara giocano il match perfetto con PiacentinoTameni i quali non giocano male ma perdono i punti importanti, GiraTesio fanno sul serio e battono in una partita bellissima e di livello MoriPea, bravissimi comunque Leo&Martina.Va per le lunghe il torneo, non per mancanza campi ma perché parte dei protagonisti sono impegnati nelle fasi finali dei limitati, SalmoiraghiDeLeo esordiscono proprio con AndrioloCarrara, Milano-Varese, il match è molto bello, con i milanesi sempre avanti sino al 5-4, gran bel tennis con Stefano che gioca il miglior tennis di giornata trascinando anche Anna ad una gran prova, la differenza la fanno i killer e la freddezza di Greta&Cristian, che azzardano e non sbagliano quando serve: 9-5. Bella anche la seconda semi, giocata dopo uno stacco dovuto alle varie contemporaneità, Gira&Tesio fanno un partitone davvero, Roberta impressionante da fondo e Tesio con ottime percentuali al servizio ed a rete: non basta per mandare a casa i favoriti della vigilia che s'impongono d'esperienza ed affiatamento, 6-3.Inizia alle 23 la finale (grazie a tutti per la pazienza), folto il pubblico nel frattempo rifocillatosi con la pizza, livello decisamente alto, nonostante il caldo e la stanchezza accumulati durante la lunga giornata, regna l'equilibrio, praticamente assoluto, con Greta&Veronica solide e robuste da fondo, Andrea&Cristian a fronteggiarsi a rete, decisivo il decimo game, con i bergamaschi al servizio ed i varesotti a trasformare la palla break-match point nella loro prima coccarda MegaSlam Raft! Tanti complimenti ad AndrioloCarrara, che superano i "Campioni di tutto" CassinelliOsio, sempre grandi, e grazie ad Edo ed alla splendida cornice di Sassabanek, alla prossima!#PlayRebel #StayRaft

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PIETRO DUSI VINCE IL BRONZE DI NAVE CONTRO ROBERTO STEFANO BASTIANI
PIETRO DUSI VINCE IL BRONZE DI NAVE CONTRO ROBERTO STEFANO BASTIANI

Tanti ribelli bronze e non si danno battaglia in quel di Nave, dopo un eccellente percorso si trovano in finale il gussaghese Roberto Stefano Bastiani e il bresciano Pietro Dusi che ci prova ancora dopo tre finali perse come Stefano che lo raggiunge dopo questa.Finale molto combattuta  fino alla fine, due ore di gioco intenso , esce vincitore Dusi al tie-break per 7/3. C'è da dire che per Dusi si mette subito male con il veemente avvio dell'avversario che si porta subito sul 3/0 , ma Dusi non demorde e recupera sino a portarsi sul sette pari,  poi Stefano riesce a portarsi ancora in vantaggio per 8/7 ma Dusi non si fa intimorire e lo raggiunge di nuovo e lo porta al decisivo tie-break che gioca benissimo e finalmente vince il meritato titolo.Ringrazio tutto il circolo di Nave sempre molto apprezzato e tutti i ribelli, alle prossime sfide, ciao a tutti. 

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TOMMASO MONTINI CONQUISTA IL BRONZE AL CLUB AZZURRI
TOMMASO MONTINI CONQUISTA IL BRONZE AL CLUB AZZURRI

Prima finale per entrambi e questa volta a fare centro è il forte Tommaso Montini che piega nettamente l'altrettanto forte Giovanni Zagato che sicuramente avrà modo di rifarsi viste le qualità, ma oggi Tommaso era in giornata di grazia e non ha perdonato niente e ha voluto a tutti i costi salire sul podio più alto.La partita è iniziata con due killer point nei primi 3 game, vinti da Montini che forte del vantaggio acquisito ha staccato Zagato conducendo e portando a termine il set per 6 a 0. Il secondo set è stato più combattuto e con scambi più lunghi, si è passati dal 2 pari, per assistere a una fuga in avanti di Montini per 5 a 2 e un terzo game di rincorsa per Zagato, quindi 3 a 5. Il successivo è il game decisivo che porta alla vittoria Montini. Con il punteggio di 6 -0, 6 - 3 si conclude così la finale bronze del club azzurri.Ringrazio il circolo del club Azzurri e tutti i ribelli, alle prossime sfide, ciao a tutti.

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ANCORA PIETRO DUSI QUESTA VOLTA NEL BRONZE A CONCESIO
ANCORA PIETRO DUSI QUESTA VOLTA NEL BRONZE A CONCESIO

Si ripete Pietro Dusi dopo la bella vittoria a Nave riesce a fare centro anche qui a Concesio e a scacciare il fantasma delle finali perse , io l'avevo previsto in tempi non sospetti . Finale combattuta tra Dusi e Archetti.Nel primo set Dusi scappa via subito sul 3/0 vincendo 3 game consecutivi al killer point, Archetti recupera 4/3 ma Dusi la chiude 6/4.Il secondo set si apre con Archetti che brekka Dusi e va 2/0. Dal 2/0 si prosegue on serve fino al 4/4 quando Dusi super 5/4 Archetti e arriva a 2 match point malamente persi consegnando ad Archetti la possibilità del tie break. Il caldo e la stanchezza iniziano a farsi sentire, Archetti sembra rinato e chiudi il tie break con un roboante 7/2. Sì va così al super tie break dopo un breve time out per un infortunio alla testa di Dusi che si prende una racchettata in volto ed è sanguinante .  Dusi si riprende e seppur la pausa sia stata breve parte subito forte andando sul 3/0 e riuscendo a chiudere la partita per 10/8 dopo due ore di battaglia intensa con grande rispetto reciproco, grande merito anche a Marco Archetti per essere arrivato in finale vendendo cara la pelle, ma altre  occasione per lui sicuramente non mancheranno.Ringrazio il tennis Concesio con in testa il presidente Andrea Ragni e Sara Cicognani.Alle prossime sfide, ciao a tutti.