
A Vicenza si sta disputando il primissimo campionato individuale Raftennis, con una formula peculiare mai sperimentata in precedenza: un girone unico all'italiana con tutti i giocatori della provincia, che si sono sfidati a suon di set al 6 con format di andata e ritorno sui due campi del centro sportivo Aquarea di Caldogno, con andata sul campo in play it e ritorno sul campo in erba sintetica, in una gara di consistenza con tante partite da vincere per poter affermare di essere il più forte!
Da questo punto di vista è senza alcun dubbio sempre il migliore Fabio Zamperetti: al momento unico giocatore di level Diamond della provincia, ha fatto valere il suo status vincendo tutti gli incontri del girone con una dominanza assoluta, nessuna sfida in cui ha perso più di 3 games e 6-0 rifilati a destra e a manca. Si fa notare anche una vecchi conoscenza degli ultimi anni nel circuito, ma che in questa competizione ha saputo emergere: Denis Lupazzi. L'atleta di Isola Vicentina ha iniziato il girone come Silver, ma si è issato col passare degli incontri nella fascia alta della categoria Gold, infilando vittorie assolute e di prestigio su entrambe le superfici ed in serie con Davide Paganin, Michele Fracaro, Giancarlo Puggioni, Manuel Marin, Michele Arione, Lucio Lo Presti e altri, rimanendo di fatto per tutto il campionato ad una sola misura di distanza da Fabio Zamperetti, unico giocatore dal quale è stato sconfitto.
Nel girone Iron si sono messi in mostra tanti volti nuovi, provenienti dai giocatori del club e dalla scuola tennis di Caldogno. Tra questi si registra il debutto assoluto di Fabio Golin, Luigi De Rosa ed Alessandro Motta, quest'ultimo fanalino di coda dopo la doppia sconfitta nel “derby” con il compagno di allenamenti Luigi, ma capace comunque di ottenere un successo sul pioniere del RAFT vicentino Luciano Giaretta e di portare per ben due volte al tiebreak il primo del girone Francesco Lovison, che ha rielevato il proprio status di Bronze durante la competizione. Si segnalano i grandi progressi di Marco Ometto, che aveva debuttato lo scorso anno da Iron buttandosi da subito nella mischia raccogliendo all'inizio poche vittorie; qui invece ha messo in mostra non solo i suoi servizio e dritto molto potenti, ma anche la capacità di gestire i momenti più difficili con una nuova solidità da fondo campo alternata a repentine e precise discese a rete, evidenziando una maturata gestione della posizione in campo. Ora nelle finali se la vedrà con il veterano del circuito Francesco Lovison, che invecchia come il vino mostrando sempre un tennis piatto e pulito frutto di un lunga esperienza in campo.
Il girone è arrivato all'epilogo, ma il torneo non è finito: a Maggio seguiranno le finali con i Playoff!
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