Una volta tanto, giusto per cambiare l'inerzia delle cronistorie dei MegaSlam che si snocciolano dai Level inferiori sino ad arrivare al “No Limit”, partiamo proprio da loro, da quelli che nel nostro allegro circuito sono intravisti nelle foto sul sito, nelle news, nei risultati in homepage, appunto negli Slam, Finals o Royal Cup, e da un annetto a questa parte in streaming sulla pagina Instagram.
Quelli che insomma sono visti dai livelli più bassi (o molto bassi, come chi vi scrive), come i “nostri professionisti”, come “in Raft meglio di così non si gioca”, perché se è vero che tutto è relativo, e che i professionisti veri fanno un altro sport, è vero anche che per chi come me di tennis è appassionato anche solo come spettatore, ecco, vedervi giocare ragazzi fa davvero effetto, tra velocità e pesantezza di palla, servizio, gioco di volo e movimenti in campo, ecco, destate una certa impressione :))
Sviolinata da Fan a parte, c'è da dire che qualche pezzo da 90 manca, fra infortunati più o meno di lungo corso e trasferte lavorative, ma fra volti noti ed alcune new entry, il livello si è mantenuto importante, al punto che all'Odolini in cannissima di questi mesi, non riesce l'accoppiata con l'AustralianOpen, vinto a Febbraio in coppia con Zorzi (ndr), ma vediamo un pò com'è andata.
Il torneo inizia a metà pomeriggio, ritagliandosi lo spazio per qualche primo turno fra il districarsi delle fasi finali dei tre limitati precedenti, che in questa edizione dei doppi maschili del MegaSlam UsOpen sono stati piuttosto avvincenti ed ingarbugliati:
salta uno dei pre-turni di ottavi di Finale per la coppia di new entry bergamasche PrandinaMessa, contrattura per Carlo purtroppo patita nella maratona di primo turno del 3650, via libera per i quarti quindi per ManentiDelGrande, si gioca invece il match fra i Milanesi stakanovisti PezzaliNava, al terzo torneo di giornata affrontano i fortissimi GambirasioSuardi, coppia che ha esordito a Bonatimbledon destando una certa impressione e che ad Osio conferma tutto ciò che di buono ci si aspettava da loro, i due Matteo picchiano forte, e, perlopiù in campo, 9-3 per loro.
Nei quarti di Finale vanno a battezzare l'esordio della tds #1 PaganiMutti (con il buon Theo che esce della kermesse Orobica rinforzando la sua leadership nel ranking dei doppi maschili e con una Coccarda in più, ma ne parleremo più approfonditamente in uno dei prossimi articoli, ndr), battesimo del fuoco appunto dal quale i pur bravi Theo&Alberto non riescono a gestire le bordate degli avversari ed escono con un passivo di 4-9 in favore di GambirasioSuardi che a questo punto sono fra le 2-3 coppie favorite.
VenturiniTrovato partono subito con un match fiume, che perdono e riaprono tre volte: BanfiPapini ormai sono coppia da gara, Marco lo conosciamo da tempo, Matteo, aka HolgerBanfi l'ho letteralmente visto crescere in doppio a fianco del suo coach, livello altissimo per i milanesi che conducono per larghi tratti, 7-4, 8-5, la coppia bresciana barcolla e deve tirare fuori tutta l'esperienza, fra recuperi da fondo di Alessandro ed entrate killer a rete del “Ventu”, sul 7-8 il killer match point è la chiave di volta: rimonta completata, colpo durissimo per PapiniBanfi ed il tiebreak è a senso unico: VenturiniTrovato in semi.
Altra maratona quella fra un'altra coppia che a Bonate ha fatto faville, ValsecchiMarchetti e la strana e nuovissima coppia di finalisti del singolare Gold, MagriSalmoiraghi: match molto divertente e giocato a viso aperto dai 4, che se le danno di santa ragione e paiono divertirsi parecchio in campo: vincono al tiebreak, 9-8 Giancarlo&Lucio.
OdoliniPea sono i superstiti tra i Diamond infortunati di Isorella e sono piuttosto in forma: esordio solidissimo il 9-2 contro ManentiDelGrande che comunque non hanno affatto sfigurato.
Leo&Matteo trovano pane per i loro denti contro Giancarlo&Lucio, che ormai vedo giocare in Raft da 4-5 anni, in particolare modo negli Slam di doppio, ma che devo dire non ho mai visto giocare così bene come a Bonate ed ad Osio: vincono i bresciani con un 6-4 per nulla agevole ma gran match davvero per i bergamaschi.
La seconda semifinale poteva tranquillamente essere una finale anticipata: GambirasioSuardi sono indiavolati e più passano le ore sul ghiaccio di Osio più tirano forte (ed in campo, ormai da considerare nel novero dei papabili per i prossimi MegaSlam), si salvano di nuovo per il rotto della cuffia con classe ed esperienza TrovatoVenturini, non disdegnando quel pizzico di fortuna che quando i match sono equilibratissimi male proprio non fa, ed il match point ci suggerisce che gli dei del tennis avallano la corsa alla coccarda per i bresciani: mazzata terrificante in risposta di Suardi su Trovato che passa nei pressi della rete e regge la racchetta con un riflesso tra il salvarsi dall'essere impallinato ed il colpo: volèe vincente e finale.
Sarà perché l'hanno scampata con due tiebreak, sarà che l'affiatamento sotto stress cresce più in fretta, ma Marco&Ale in Finale sono devastanti, (potete trovare il match sulla pagina Instagram Raft, assieme a molti altri di giornata) Trovato si trasforma in Guerra (socio storico di Venturini, ndr) e da fondo ribatte le bordate dei due bombardieri della Bassa mentre il buon Ventu, beh si traveste da se stesso ed a suon di entrate killer su traccianti sui quali chissà come parte sempre in anticipo.. i due disinnescano Leo&Matteo, che tengono botta per i primi 4 game, piuttosto combattuti, ma devono cedere la Coccarda agli avversari che se l'aggiudicano con ampio merito, 6-1. É la sesta affermazione in Doppio Diamond per Marco, la prima a questo livello per Alessandro, complimenti ragazzi, ma grazie a tutti i participanti per il livello espresso, noi ci siamo davvero divertiti!
#PlayRebel #BeRaft
(Per chi fosse interessato, di seguito il link del tabellone)
https://www.raftennis.it/tornei/6977-megaslam-us-open-doppio-maschile-no-limit/tabellone




Commenti (3)
Elia Facchetti
Bravi, ha vinto la coppia più forte…il Raft ha ritrovato Trovato e Leo è riuscito a far perdere Matteo Odolini, cosa non da tutti :-)))
Marco Venturini
Grazie a Stefano Fausti per l’organizzazione e l’articolo
Davide Bettinsoli
Il Gabbiano di Provaglio colpisce ancora!