Chiudiamo la lunga cronaca dei MegaSlam estivi Raft, con l’inconsueto epilogo del recupero dei doppi maschili RolandGarros, e come da tradizione, a far calare il sipario è la classe regina, il tabellone No Limit che più di tutti ha subìto il maltempo del sabato e che purtroppo, ultimo a partire, si è svolto in condizioni difficili, a causa del gran vento che da un lato ha limitato le doti tecniche dei ragazzi ed accorciato gli scambi, dall’altro devo dire che non si sarebbe potuto portare a termine se in campo non ci fossero stati loro, i pezzi grossi del doppio (e non), con braccio ed esperienza per far fronte anche a condizioni così avverse. Si decide ad inizio torneo se giocare i primi turni ai 9 od ai 6, dato il trend di giornata che ci ha purtroppo impedito l’utilizzo del quarto campo, pesantemente allagato il giorno prima ed ancora troppo morbido, la scelta ricade sui 6 perché purtroppo, attorno a Sassabanek, vediamo infuriare lampi e tuoni che ci minacciano senza mai raggiungerci, ma quello l’avremmo scoperto solo in tarda serata :) La tds #1 PaganiTomassoli ha stranamente vita facile all’esordio, con il 6-2 rifilato al duo esibizione MartiniFausti, con divise d’eccezione fornite dal buon Giorgio, da segnalare l’impallinamento subito da chi vi scrive ad opera di Theo, un servizio vincente per il quale chiederò a Thomas una coccardina da apporre sul profilo, e due doppi falli del buon Martini, primo ed ultimo punto del match, non sappiamo se dovuti all’emozione, alla posta in palio od allo scoramento di giocare con il sottoscritto, ad ogni modo Theo&Tommy avanzano in semi. E lí li raggiungono i redivivi VenturiniGuerra, coppia storica e formidabile ricompostasi dopo un lunghissimo infortunio di Guerra, (che gli ha precluso la partecipazione agli ultimi 3 MegaSlam) che superano con un netto 6-1 TameniMagri, coppia giovanissima ed alla prima uscita ufficiale, che regala ottimi colpi e promette performance future di spessore. Nella parte bassa del tabellone un’altra coppia di nuova formazione, a Sassa con l’obiettivo minimo dichiarato della finale, parte con il piede giusto, BortolottiManessi regolati 6-2, Alfio&Andrea hanno ben figurato nel 3650, Matteo&Mauro scoglio troppo elevato da superare. La quarta semifinalista è la coppia PeaBettinsoli, purtroppo il walkover su MuttiLeggieri ci ha privato di un match che decisamente avremmo voluto vedere, ma la coppia MarioRoby presto o tardi calcherà i campi di un MegaSlam. OdoliniNaoni contro BettinsoliPea è l’ultimo match che si gioca senza che il vento faccia da quinto incomodo, Leo&Davide tengono botta con garra e gambe, ma quando spingono i due portacolori di Isorella fanno spavento: 6-1 per Mauro&Matteo. Ben più tribolata la seconda semifinale, dove il vento ha scompaginato tattiche e dinamiche di gioco: sarebbe stato interessante veder fronteggiarsi Guerra e Tomassoli da fondo e Pagani e Venturini a rete, e da un certo punto di vista così è stato, Fabio&Theo vendono cara la pelle e Marco&Andrea se la devono guadagnare eccome, ma alla fine fanno valere l’affiatanento: 6-4 e finale. Prima dell’inizio, oltre al vento, il temporale pare proprio alle porte del circolo, breve scambio d’intenti con i ragazzi: “la giochiamo o la rigiochiamo in condizioni più vivibili?” “Macché, siamo qui, le condizioni sono le stesse per tutti, muoviamoci prima che arrivi il diluvio” E quindi si gioca, la Finale è la più gettonata dai bookmakers e come la semi è trasmessa live su Instagram (potete trovarle tutte sulla pagina ufficiale Raft), GuerraVenturini paiono quelli di sempre, grande affiatamento e meccanismi oliati anche dopo mesi, personalmente mi ha impressionato la diagonale del dritto con Naoni a tirare mazzate ed Andrea a ribattere e tener botta, con il Ventu che si muove in anticipo a chiudere a rete ed il rovescio di Odolini a fare i buchi in terra; Matteo è forse quello che soffre di più il vento, che disinnesca a forza il suo tennis potente e che lo innervosisce anche un pochino. Si portano sin sul 5-2 i valsabbini con NaoniOdolini che strappano il servizio e si portano sul 3-5, sarà poi il killer a decidere il match ed ad assegnare la meritata Coccarda a VenturiniGuerra, la quinta di coppia, bravissimi e bentornati, a San Vincenzo saranno il doppio da battere, bravi anche Matteo&Mauro, Isorella ha un’altra super coppia di doppio all’abbisogna! Grazie a tutti e di tutto ragazzi. Alla prossima #StayRebel #PlayRaft
È quello del 3650 il tabellone più nutrito di questa edizione del MegaSlam RG riservato ai doppi maschili, giornata recuperata causa nubifragio di fine Giugno che ha rischiato di saltare nuovamente per gli scherzetti di questa simpatica estate giusto quell'attimo umidiccia; Edo riesce a rendere praticabili 3 campi su 4 a partire dalle 10 del mattino e si deve fare di necessità virtù procedendo con tutti e 4 i tornei con tutti i match ai 6 con quota d'iscrizione ridotta di conseguenza: ne è uscita comunque una bella giornata, con il clima tipico dei MegaSlam, fra il goliardico fuori dal campo, in piscina e nei commenti alle dirette Instagram, ed un sano agonismo misto a correttezza sulla terra rossa del circolo di Sassabanek ad inseguire quella “maledetta” pallina. Le 15 coppie partono dagli ottavi, con la tds #1 PaganiDuranti direttamente ai quarti, e tranne il combattuto 6-4 di BettinsoliFalchetti su TognazziCosta, gli altri match sono più netti nelle proporzioni, doppio 6-1 per le due neo coppie che sulla carta possono contendere la coccarda a Simo&Theo, PeaLoda e MagriMutti superano MartiniMasciadri ed i campioni 3150 PezzaliNava; ben 4 i 6-2, RobertiFranzoni su MastropietroMombelli, BortolottiManessi un pò a sorpresa su TomassoliDuranti, CadeiPescetelli ed il loro tennis di tocco sugli orobici HusmanManzoni, chiudono TameniDeMaio su CostaBoldini destando grande interesse. I quarti di finale vedono entrare nel vivo non soltanto la bagarre per la Coccarda, ma anche per le prime posizioni del ranking, Pagani in coppia con Duranti si assicura un buon malloppo di punti vincendo uno dei vari scontri diretti di giornata, il 6-3 su BettinsoliFalchetti gli permette infatti di staccare Davide, MagriMutti si dimostrano coppia gagliarda, 6-3 a RobertiFranzoni, Alfio&Andrea rifilano un secco 6-1 ad Italo&Edo, il padrone di casa s'infortuna purtroppo ad inizio match; chiude il lotto un partitone, PeaLoda battono al tiebreak i fortissimi TameniDeMaio in un match incertissimo che poteva tranquillamente essere una finale e finire davvero a favore di chiunque. Se Leo&Andre ormai sono in missione e non lasciano game a BortolottiManessi, succede davvero di tutto nell'altra finale anticipata di giornata: PaganiDuranti si aggiudicano in rimonta, annullando match point e solo al tiebreak il partitone contro MagriMutti, i quali pagano sicuramente la tensione, ma bravissimi Theo&Simo. Paiono ormai lanciati verso la loro prima Coccarda di coppia a livello 3650, ma il tennis è uno sport strano ed io chiaramente non ci capisco una mazza dato che li avevo dati per sfavoriti in semi e favoriti in finale: vincono infatti PeaLoda i quali francamente hanno giocato sempre meglio match dopo match, 6-3 e meritatissima Coccarda per loro, la prima per entrambi in doppio maschile, ed ingresso in top 10 nel ranking di doppio (#5 Leo, #6 Andre), mentre Duranti si ferma alla #11 ed il buon Pagani rafforza la #1, il doppista di Palazzolo infatti chiuderà la giornata con quasi 5000 punti di distacco sul mentore e compagno del No Limit di giornata Tomassoli (che oggi compie 50 anni, ma sembra suo nipote, auguri Tommy!) Grazie a tutti ragazzi #PlayRebel #BeRaft #Francamente
Si è appena concluso un altro avvincente e combattuto torneo in quel di Pozzolengo. Al via si sono dato battaglia 19 tennisti ,sia della blasonata categoria iron che bronze. In questi due meravigliosi campi in terrabattuta , ci sono state moltissime partite equilibrate vinte o perse molte e più volte grazie o purtroppo, al limite mentale , tra i fighters in gioco si sono contraddistinti i due finalisti David Forzanini che ha visto sfumare il suo primo titolo qui a Pozzolengo, rivivendo la stessa sconfitta , con lo stesso risultato dell’altra finale persa qualche mesi f ..su questo campo .Il nostro vincitore invece , che da solo un anno si è avvicinato a questo fantastico mondo del tennis e’ riuscito , ad arrivare in fondo sconfiggendo dopo l’ennesima dura battaglia l’ottimo Giuseppe di Pietro, poi Luca Brunelli , e infine anche qui dopo lunghissimi scambi , vincendo appunto con David Forzanini 9-5 . un ringraziamento sempre speciale all’ineccepibile organizzazine di Stefano e del suo staff! vi aspettiamo sempre piu agguerriti e numerosi x i prossimi fantastici tornei !
Al secondo tentativo dopo la bomba d’acqua che ha causato il rinvio dei doppi Roland Garros del mese scorso, si teme ancora lo slittamento a causa delle piogge che nottetempo si sono abbattute su Iseo, ma il grande lavoro dei responsabili ha permesso di poter disputare la totalità degli incontri del weekend, seppure con qualche leggero ritardo. Spiccano nell’ entry list nomi di tutto rispetto, tra Silver e Gold pluricoccardati e veterani del circuito. Tra questi si distinguono subito Oliva/Ghisleri (al tiebreak su Giudici/Zappala) e Omassi/Omassi (impietosi su Forastiero/Mason). Volano dopo il primo turno Bonassi/Marangoni su Mombelli/Mastropietro, Bonzi/Capelli su Giuntoli/Giuntoli, Calabrò/Laganà su Costa/Navoni e Foletti/Rolfi sulla pur notevole coppia mista Pagani/Panaid. Nei quarti di finale le quotatissime teste di serie numero uno Husman/Manzoni cedono al tiebreak - leitmotiv di giornata, purtroppo per loro - a Bonassi/Marangoni, volano invece le tds2 Loda/Gusmini, così comeBonzi/Capelli e Foletti/ Rolfi. Che sarebbe stata la giornata del team CD10 cominciava a essere chiaro a tutti già dai quarti, ma le semi hanno fugato ogni dubbio. Le coppie formate da Maurizio Bonassi e Nunzio Marangoni e da Andrea Foletti e Federico Rolfi, compagni di squadra in RaftCup, volano infatti in finale. Esulta, fino a un certo punto, capitan Bonassi, perché la soddisfazione per il grande stato di forma dei suoi uomini è ridimensionata dalla sconfitta subita per mano di Foletti/Rolfi, fisicamente straripanti e assolutamente affiatati in campo. Le gerarchie nel team sono ora più chiare, almeno per quanto riguarda i doppi. Gli avversari della Royal Cup di San Vincenzo sono avvisati.
Vincere tre partite su quattro al tiebreak, tra cui una tiratissima finale, è entusiasmante da raccontare, da guardare, un po’ meno da vivere soprattutto se si concedono match point agli avversari talvolta con errori evitabili. Il bello del tennis è anche questo e, fortunatamente per loro, Mauro Pezzali e Emiliano Nava potranno ammirare la loro coccarda del MegaSlam Roland Garros 3150 quando racconteranno di quella volta in cui rischiarono di uscire già nei primi turni - con un pesante parziale - per poi arrivare al sofferto e meritato traguardo. Le fasi iniziali del torneo vedono spiccare, tra le altre, coppie molto accreditate, come Duranti/Duranti, Omassi/Bettinsoli (che vittoria con Costa/Tognazzi!), Falchetti/Lecchi (sugli ottimi Masciadri/Tosseti) e Rolfi/Foletti (mattatori di giornata). Nella parte alta del tabellone i citati Pezzali/Nava, soffrono sia contro Husman/Manzoni che contro Duranti/Duranti, con due vittorie al tiebreak tiratissime, per poi superare di slancio gli affaticati Pagani/Ghisleri, che pagano forse le fatiche mentali e fisiche di impegnarsi in molti tornei in un solo giorno. Nella parte bassa, Rolfi/Foletti - trionfatori del limit 2450 - si confermano di una categoria superiore arrivando di slancio in finale, quasi senza mai uscire dal campo, essendo impegnati in due tornei contemporaneamente. La finale però non sarà per loro così agevole, come i tanti Rebel collegati in streaming hanno potuto constatare dalla diretta Instagram condotta magistralmente da Silvia Storelli. Nonostante gli alti e bassi cui ci hanno abituato durante la giornata, la combinazione tra il dritto fulminante di Pezzali, la sua palla corta improvvisa e l’esuberanza di Nava si sono dimostrate le armi giuste per battere gli straordinari avversari. L’ottovolante emotivo si conclude con una vittoria al tiebreak sudata, sofferta, meritata per i milanesi Pezzali/Nava. A Rolfi/Foletti la certezza di un grande futuro nei prossimi MegaSlam.
Eccoci a commentare la settima edizione del memorial Graziano Roversi indimenticato tennista raft conosciuto da tutti come “il mago”. Passano gli anni ma è sempre un piacere partecipare a questo notturno al cigno dove scorrono i ricordi le risate e le birre.Ai ricordi partecipa sempre con piacere la sorella Manuela che da tradizione provvede a premiare i vincitori a tarda notte.Alla riuscita della manifestazione contribuisce il sostegno, e quindi va anche a loro il ringraziamento, costante di Cresta Alta che tutti gli anni consegna polletto e birre a volontà.Ma essendo comunque un torneo di tennis raft passiamo alla doverosa cronaca sportiva.Il torneo femminile se lo aggiudica questo anno la concentratissima Debora Souza in stato di grazia su Jessica Lauro decisamente non in serata.Il torneo maschile invece vede la riconferma di Davide Giovinetti che bissa il successo dello scorso anno e che inizia a sentire il Cigno come il proprio giardino di casa quasi come Federer con Wimbledon.Belle partite svoltesi nella massima correttezza fra le tante segnaliamo la bella vittoria di Di Mario su Braga condita dai canonici auto incitamenti del tennista romano, ottima anche la prestazione di Uberti che infila Trovato al t.b.Da segnalare la brillante prestazione della sorpresa Quadri Alberto. Il tennista di casa rifila un pesantissimo 6-0 a Ferrari Andrea quello che sembrava il favorito di serata vista l’impressionante potenza e precisione dei colpi mostrati sino al turno precedente.Nota di merito anche per il bergamasco Locatelli che dopo aver fatto impazzire (tennisticamente parlando) Pisapia nulla puo’contro lo scatenato vincitore Giovinetti che in tutto il torneo concede solo 3 games complessivi a tutti gli avversari incontrati in serata.Finale senza storia contro uno stoico Carera Alex affaticato dai turni precedenti ma sempre in finale o in semi nei vari memorialRoversi disputati.Doveroso ringraziamento a Carlo che ospita sempre con garbo e totale disponibilità tutti i presenti sino a note fonda.